Questi graffiti risalgono alla XXVII dinastia, la dinastia persiana, e dimostrano come le cave dell’Hammamat siano state sfruttate anche durante questo periodo di dominazione straniera.
In particolare la dinastia achemenide ha lasciato ampie tracce del suo passaggio in questo sito
e le iscrizioni trovate sono state spesso
utilizzate dagli storici per ricostruire alcuni avvenimenti della I dominazione
persiana in Egitto e per determinare la cronologia degli eventi.
In questi scritti è interessante osservare la grafia dei nomi dei faraoni persiani: i nomi
originali stranieri sono scritti in forma egiziana utilizzando il valore fonetico
dei geroglifici.
Noi esamineremo tre graffiti che risalgono al periodo di Dario, Serse ed
Artaserse.
La prima fotografia ci mostra una doppia incisione che si riferisce a Dario I nell'anno 36 del suo regno (l'anno della sua morte) e a Serse nell'anno 13 del suo dominio.
Il funzionario che ha scritto i graffiti è
Atiyawahy, governatore di Coptos.
Costui ha fatto molti viaggi nell'Wadi Hammamat ed è
ricordato in altre incisioni come
figlio di Artames
:
ritroveremo Artames nella terza fotografia.
Stando alle iscrizioni ritrovate nell’Wadi Atiyawahy ha servito sotto i
re persiani Cambise, Dario e Serse: il lungo periodo in questione potrebbe fare
pensare a due personaggi, ma una iscrizione che riporta contemporaneamente i
nomi di Cambise, Dario e Serse non conferma questa supposizione.
Ecco il testo della prima fotografia:
1 |
2 |
3 |
4 |
1 |
2 |
|
3 |
4 |
1
Anno 36 il dio buono
Signore delle due terre figlio di Ra Signore
delle corone
Dario Viva come Ra in eterno
2 Anno 13 di suo
figlio Signore delle due terre Signore
delle corone
Serse Viva come Ra in eterno
3
Fatto dal Saris di Persia
governatore di Coptos
4
Atiyawahy
Vediamo ora altre fotografie risalenti al periodo achemenide: l'iscrizione di Khnumibra e di Ariyawrata .
La seconda immagine, incisa vicino a quella di Atiyawahy , si riferisce sempre al periodo di Dario ed esattamente all'anno 27 del suo regno.
|
Iscrizione di Khnumibra |
Il graffito, scritto in
caratteri corsivi non eccezionali, è opera del grande architetto Khnumibra di
cui sono stati trovate altre incisioni nella zona.
Un fatto particolare di questa iscrizione è che i nomi indicati nel graffito e
che ci danno la genealogia del personaggio sono tutti iscritti in un
cartiglio e sono identici a quelli dei faraoni Amasi e di Psammetico. Questo ha
creato qualche incertezza tra gli storici e insinuato alcuni dubbi sulla
cronologia dei regni di Amasi, Psammetico III e Dario.
Vediamo ora la seconda iscrizione in dettaglio:
1 |
2 |
3 |
4 |
5 |
6 |
7 |
8 |
9 |
10 |
11 |
1 Hsbt 27 Abd 4 prt sw 13
2
nswt bjty nb tAwy [tArwSA] anx(w) Dt
3
jmy-r kA(w)t wrw jmy-r kA(w)t m sD Dw
4
n xAst xAswt nbt Hry-mSa Hry-pDt xrp kA(w)t
5
m tA (r) Dr//f jmy-r kA(w)t Sma(w) mHw [Xnm-ib-ra]
6
sA jmy-r kA(w)t Sma(w) mHw [aH ms sA nt]
7
irt nbt pr sAt-nfr-tm
8
sAt it nTr inb-Xd [psmtk] mn
9
sp 2 wAS sp 2 m-bAH mnw gbtjw
10
Hr-sA-Ast Ast wrt mwt nTr
11
Hr pA Xrd aA tp (n) jmn SAa Dt
1
Anno 27 mese 4 stagione invernale giorno 13
2
Re dell'Alto e Basso Egitto Signore delle due terre Dario dotato di vita in
eterno
3
Sovrintendente ai grandi lavori, sovrintendente ai lavori nelle cave (?) della
montagna
4
di tutte le terre straniere, generale, comandante delle truppe, sovrintendente ai
lavori
5
nella terra intera, sovrintendente ai lavori dell'Alto e Basso Egitto Khnumibra
6
figlio del sovrintendente dei lavori dell'Alto e Basso Egitto Ahmose Saneith
7
nato dalla signora della casa Satnefertum
8
figlia del padre divino di Menfi Psammetico: che abiti
9
(due volte) che duri (due volte) in presenza di Min di Coptos,
10
di Harsiesis, di Iside la grande, la madre del dio e
11 di
Arpocrate il grande, il primo nato di Amon per l'eternità
La terza iscrizione ci porta al regno di Artaserse ed esattamente agli anni 16 e 17 del suo dominio. E' stata scritta da un funzionario di nome Ariyawrata di cui scopriamo parecchie cose.
|
Iscrizione di Ariyawrata |
Innanzitutto oltre al nome persiano il nostro personaggio ha anche un soprannome
tipicamente egiziano Djehor.
Inoltre scopriamo che è figlio di Artames e
quindi è fratello di
quel Atiyawahy che abbiamo già incontrato nella prima iscrizione con il
titolo di saris di Persia. La famiglia di Artames doveva essere estremamente
importante se tutti i suoi figli, nell'Wadi ne è nominato anche un terzo con il
nome di Arywrty, hanno accompagnato i faraoni persiani nelle loro spedizioni
nelle cave dell'Hammamat.
Ed ecco ora il testo del terzo graffito:
1 |
2 |
3 |
4 |
5 |
6 |
7 |
8 |
Hr aA sA Ast
Hsbt 16 nTr nfr nb tAwy Hsbt 17
ArtASASA d(w) anx Dt mj ra
mnw Hr Ast gbtjw
jmn-ra nswt nTrw nb pt
dj anx (n) (srs) prs ArywrtA
Dd n//f rn DdHr sA jrtAms jr(w) n nb(t) pr
knDA (iw)//f mn m Hr
1
Horo il grande, figlio di
Iside
2
Anno 16 dio buono, signore
delle due terre Anno 17
3
Artaserse dotato di vita
in eterno come Ra
4
Min, Horo, Iside di Coptos
5
Amonrasonther, signore del cielo
6
che essi diano vita a (saris) di Persia, Ariyawrata,
7
soprannominato Djehor, figlio di Artames, nato dalla signora
8
Qandia: che egli possa
stare davanti [a
Min, Horo, Iside di Coptos Amonrasonther, signore del cielo]
NOTE:
I graffiti delle
spedizioni persiane sono riportati sia da Couyat-Montet (Les inscriptiones de
Ouadi Hammamat) sia da G. Goyon (Nouvelles inscriptiones du Wadi Hammamat).
Quelli che sono state esaminati in queste pagine in particolare sono riportati
nel testo di Couyat Montet.
Le iscrizioni persiane sono inoltre analizzate e tradotte da George Posener in
'La premiere domination perse en Egypte: recueil d'inscriptions
hieroglaphiques'. Questo testo è servito di base per l'interpretazione e la
traduzione degli scritti presentati in questa pagina.
La denominazione 'Saris di Persia' è attestata nel periodo persiano (Erman-Grapow). Il termine dovrebbe derivare dall'accadico con il significato di 'colui che è a capo'. La traduzione è quindi 'comandante persiano'.
I graffiti nominano tre divinità che non si trovano facilmente nelle iscrizioni classiche. La prima è Harsiesis (Horo figlio di Iside: colui che è alla testa delle due Terre), la seconda è Arpocrate ( Horo il giovane raffigurato normalmente come un piccolo fanciullo con un dito in bocca); la terza è Amonrasonther che è la dizione greca di 'Amon Ra re degli dei'. Vedere M. Tosi 'Dizionario Enciclopedico delle Divinità dell'Antico Egitto' (2 vol.)
La terza iscrizione è citata nel testo di A. Gardiner "La civiltà egizia".
Le fotografie dei graffiti di Khnumibra e di Ariyawrata sono dell'amico Maurizio Braghiroli.