Non lontano da Naga, in Sudan, a sud ovest da Meroe vi è la zona archeologica di 'Musawwarat es Sofra'. Qui, tra vari templi tra cui ricordiamo il 'Tempio del Leone' ricostruito da Fritz Hintze (Università di Berlino) negli anni cinquanta del secolo scorso, si trova un'area archeologica denominata 'Il grande Recinto'. All'interno di questa zona tra templi, corridoi, giardini ed altre vestigia della civiltà meroitica, si trova una grande parete su cui i primi viaggiatori europei, nel XIX secolo, hanno lasciato la firma del loro passaggio. Vediamo che cosa si può ancora leggere (marzo 2009) su questa parete, testimonianza di un periodo avventuroso dell'archeologia.
La prima scritta ( figura 1) che vediamo è stata incisa dal francese Louis Maurice Linant de Bellefonds (figura 2) che raggiunse Musawwarat nel Febbraio del 1822. Leggiamo quanto scritto:
'L'an de Jesus 1822. Louis Vinant a visité ces ruines renommées. Il
y est venu mandé par l'Engleterre et il a penetré jusq'au royaume de Sennar
grace aux conquetes d'Ismaile Pasha general des armées de son père Mahamet Ali
vice roi d'Egypte'. 'L'anno di Gesù 1822. Louis Vinant ha visitato
queste rovine famose. E' venuto mandata dall'Inghilterra ed è arrivato fino al
regno di Sennar grazie alle conquiste di Ismail Pasha generale delle armate di
suo padre Mehmet Ali, Vice re d'Egitto'.
Qualche breve nota. Linant viaggiava al seguito delle armate egiziane lanciate
alla conquista del Sudan ed aveva come compagno di viaggio il medico senese
Alessandro Ricci, futuro compagno di viaggio di Champollion e Rosellini nella
spedizione franco-pisana in Egitto. I due viaggiavano per conto del Lord inglese
William Bankes, noto per avere riportato in Inghilterra da File un obelisco su
cui era inciso il nome di Cleopatra e che fu utile a Champollion per decifrare
la scrittura geroglifica.
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Foto1: Graffito di Louis Maurice Linant de Bellefonds (febbraio 1822) |
Foto 2: Linant |
Linant de Bellefonds passò il resto della sua vita in Egitto dove divenne, tra l'altro, ingegnere capo dei lavori del canale di Suez agli ordini di Lesseps. Fu successivamente ministro dei lavori pubblici egiziani e nominato 'Pascià' nel 1869 morì al Cairo nel 1883.
L' immagine della figura 3 contiene due scritte che esaminiamo separatamente: la prima, in basso, è di Frédéric Cailliaud (marzo 1822), la seconda, in alto, è di Pückler Muskau (1837).
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Foto3: Graffiti di Frédéric Cailliaud (marzo 1822) e Pückler Muskau (1837) |
Leggiamo per prima la scritta di Frédéric Cailliaud
incisa
nel marzo del 1822, quindi subito dopo che era passato Linant de Bellefonds.
Essa recita: ' L'an de Jesus (mars) 1822 . Frédéric Cailliaud a visité ces
ruines renommées. Il y est venu mandé de la France. Favorisé par le Prince
Ismaël Pacha. il a pénétré au-dela de Fazole par 10 degrés de latitude ou il a
visité des peuples payëns'. 'L'anno di Gesù (marzo) 1822. Frédéric
Cailliaud ha visitato queste rovine famose. E' venuto mandato dalla Francia.
Favorito dal principe Ismail Pacha è andato oltre Fazole a 10 gradi di
latitudine dove ha visitato dei popoli pagani'.
Qualche nota. Fréderic Cailliuad nasce a Nantes, in Francia, nel 1787. Dopo vari viaggi in
Egitto nel 1822 andò in Sudan anch'egli al seguito dell'esercito di Ismail Pacha.
Ritornato in Francia pubblicò le sue memorie nel libro ' Voyage à Meroe, au
Fleuve Blanc, au delà de Fazoql dans lo rayaume de Sennar, à Syouah et dans cinq
autre oasis fait dans le années 1919, 1820, 1821 et 1822' . Fu questa la prima
importante pubblicazione sull'archeologia del Sudan. Cailliuad dopo questi
viaggi tornò a Nantes dove morirà nel 1869 dopo essere stato curatore del museo
locale.
La seconda scritta della figura è del nobile tedesco Herman von Pückler Muskau che viaggiò in Sudan nel 1837. Oltre a questo il principe tedesco ha lasciato un graffito anche sul chiosco a Naga. La scritta di Musawwarat dice: 'Est venu visité ces ruines mandé par son espit familier'. 'E' venuto a visitare queste rovine mandato dal suo spirito familiare'.
Chiudiamo questa rassegna di graffiti dei primi viaggiatori dell'800 con le scritte riportate nella foto 4.
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Foto 4: Graffiti di Richard Lepsius (marzo 1844) e di Horst Schliephack (1906) |
Abbiamo, anche in questa immagine, due graffiti. Il primo fa riferimento alla
famosa spedizione prussiana comandata da Carl Richard Lepsius che arrivò
in Sudan nel 1844 e passò a Musawwarat nel marzo di quell'anno.
La seconda firma è di un certo Horst Schliephack che viaggiò in alta Nubia nel 1906. Ma chi era questo personaggio? Si scopre che questi era il fotografo della spedizione dell'Università di Chicago (si veda l'interessante sito internet) guidata da James Henry Breasted. Si tratta della prima missione che ha documentato in maniera scientifica con la fotografia i siti archeologici nubiani.