IV DINASTIA

Il passaggio dalla terza alla quarta dinastia, che, insieme alla XII, la XVIII e la XIX, e' una delle più note della storia d'Egitto, e' piuttosto oscuro. 

E' questo il periodo della Sfinge e delle grandi Piramidi di Giza. Quali migliori simboli di questi per una societa' intera organizzata attorno al faraone come valore supremo. Questi infatti non solo utilizza per se' le risorse del paese, ma da' ai suoi familiari tutte le cariche civili e religiose. Tuttavia, proprio nel momento del suo massimo fulgore, si intravedono gia' i segni che metteranno in crisi la ideologia suprema del faraone.

La dinastia copre un periodo dal 2625 al 2510 a.C. e comprende sei re.

Riportiamo, di seguito, la storia e i cartigli di Snefru, Cheope, Gedefra, Chefren e Micerino con l'aggiunta del cartiglio di  Shepseskaf .

 

SNEFRU

Nome: Snefru (o Senofer)
Lettura: snfr w(j) 
Traduzione: Egli (Dio) mi ha fatto bello (perfetto)

                                                                             

Cenni Biografici 

Snefru fu un Faraone importante che aumentò la ricchezza dell'Egitto e regnò per ventinove anni. 
La sua origine è incerta anche se, probabilmente, era figlio di Huni (ultimo faraone della III dinastia) e di una moglie secondaria. Divenne faraone sposando Hetepheres, figlia del predecessore Huni e futura madre di Cheope. 
Costruì una flotta di navi lunghe 50 metri per importare cedri dal Libano. Continuò l'occupazione del Sinai (iniziata forse durante la prima dinastia), delle oasi e della Nubia.
Edifico' tre piramidi, una a Meidum e due a Dahshur, che segnano l'evoluzione di questo monumento. La prima è a gradoni, la seconda è a doppia inclinazione (chiamata anche Piramide romboidale), la terza è di tipo tradizionale.

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CHEOPE

Nome: Khufu
Lettura: xwj.f wj
Traduzione: Protegga Egli (DIO) me

                                                

                                                                              

Cenni Biografici 

E' il figlio e successore di Snefru e fu il costruttore della Grande Piramide a Giza. 
La piramide era chiamata: Akhet Khufu (Splendente è Cheope) o Akhuit (La Splendente). La sua altezza originale era di 146,6 m contro quella attuale di 137,5 m; l'inclinazione e' di 51º 20'; la lunghezza dei lati, orientati secondi i quattro punti cardinali, e' di circa 230 m con una differenza di soli 20 cm tra il lato più lungo e quello più corto. Si calcola che il numero di blocchi di pietra utilizzati sia di oltre due milioni con un peso medio di 2,5 t; alcuni di essi raggiungono però un peso di 15 t. 
In origine la piramide era rivestita esternamente di calcare bianco. Vicino ad essa vi era il tempio funerario di cui e' rimasto molto poco; al contrario, accanto al lato sud, e' stata trovata, nel 1954, in buono stato di conservazione, la barca reale del faraone.
Cheope, il cui regno duro' 23 anni, e' un faraone misterioso in quanto di lui non si sa in pratica nulla.
Durante il regno di Cheope e per tutta la quarta dinastia vi fu una lotta tra i sacerdoti menfiti di Ptah e i sacerdoti di Ra di Eliopoli sostenuti dal faraone.

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GEDEFRA

 

Nome: GEDEFRA
Lettura: Dd.f ra
Traduzione: La sua stabilità è Ra

                                                

                                                                              

Cenni Biografici 

Cheope ebbe due figli, nati da madri diverse, che gli succedettero.
Il primo è Gedefra il cui regno fu breve (otto anni secondo il canone di Torino), anche se Manetone gli attribuì 63 anni di governo.
Fu il primo faraone ad adottare il titolo di Figlio di Ra (Sa Ra) e si fece costruire una tomba non a Giza, ma ad Abu Roash, una decina di chilometri a Nord. 
Non si sa molto altro di lui anche se si ipotizza che terminò il monumento funebre del padre ed in particolare si occupò della sua barca funeraria.
Non sono infine molto chiari i rapporti con il fratellastro e successore CHEFREN.

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CHEFREN

Nome: Khafra
Lettura: xaw.f ra
Traduzione: Che sorga RA

                                                                                                                                                                   

Cenni Biografici

Anche di CHEFREN, figlio di Cheope, non sappiamo molto. Statua di Chefren al Museo del Cairo
Egli ci ha lasciato però opere molto belle e importanti: la sua Piramide, il tempio mortuario, la Sfinge (queste opere fanno parte del suo complesso funerario denominato 'wr xaw.f ra': 'Chefren è potente'), la sua statua (museo del Cairo) in diorite.
La piramide di Chefren misurava, in origine, 136 m. di altezza ed era quindi 10 metri piu' bassa di quella di Cheope. Oggi il divario e' di circa un metro.

Questa piramide conserva ancora, nella parte superiore, l'originale rivestimento in calcare. Il primo ad entrare nella piramide, nei tempi moderni, fu il padovano Giovanni Belzoni.

La Sfinge e' parte del complesso funerario di Chefren: e' alta circa 20 metri e lunga 73 metri. Essa e' un leone accucciato con testa umana e rappresenta la forza del re. Esistono teorie che attribuiscono alla Sfinge una età molto più antica della piramide, ma in questo momento non ci interessano così come tutte le analisi fatte sul modo in cui le piramidi sono state costruite.
E' probabile che il termine 'Sfinge' derivi, tramite il greco, dal termine egizio'Ssp anx' che significa 'immagine vivente (del signore dell'universo)'.

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MICERINO

Nome: Menkaura
Lettura: mn kAw ra
Traduzione: La potenza di Ra è stabile

 

                                                                                                                                                      

Cenni Biografici 

Figlio di Chefren, fu il costruttore della terza piramide di Giza (Netjer Menkaura: Micerino è divino), la più piccola (l'altezza originaria era di 70 m). Il rivestimento esterno di questa piramide era di marmo rosa.
E' l'ultima piramide costruita con perfezione: per quelle successive furono utilizzati materiali scadenti e sono ormai un cumulo di macerie.
Anche su Micerino non abbiamo molte notizie. Si pensa che morì anzitempo dato che la sua piramide era incompiuta alla sua morte.
A Micerino succedette il figlio Shepseskaf  (Spss kA.f: Nobile è il suo spirito) che regnò quattro anni. Con questo sovrano terminò la dinastia.

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