La terza dinastia,succeduta alla seconda senza grandi drammi, va dal 2700 al 2625 a. C. Essa è detta Menfita in quanto la capitale del regno fu portata a Menfi.
Possiamo dire che con questa dinastia, che è tuttavia ancora poco conosciuta e dominata dalla figura di Geser, inizia veramente l'Antico regno e il periodo classico della storia egiziana.
In questo tempo vengono posti i fondamenti della civilta' egiziana: in particolare diventa normale l'utilizzo della pietra nella costruzione di monumenti e vengono regolarmente utilizzate le miniere di rame e turchese del Sinai. Migliora anche l'imposizione fiscale attraverso un inventario biannuale delle ricchezze.
Secondo Manetone i re della dinastia furono nove; altri elenchi ne riportano sei. Noi esamineremo i cartigli di Geser e Neferkare con l'aggiunta di quello di Huni.
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Nome Horo: | Neteriekhet | Nome: | Geser |
Lettura: | nTr Xtw | Lettura: | Dsr |
Traduzione: | Dio dei corpi | Traduzione : | Essere Sacro |
Cenni Biografici
E'
il fondatore della III dinastia Menfita anche se alcuni autori ritengono che il
primo sovrano sia stato il fratello Sanakht (Protezione e Forza).
Contribuì in modo sostanziale a dare all'Egitto i caratteri di assetto e
prosperità su cui si baso' lo sviluppo della sua storia.
Trasferì il governo da Thinis a Menfi che divenne la capitale del regno.
La piramide a gradoni di
Sakkara, che con il complesso circostante e'
considerata il primo esempio di costruzione in pietra del mondo, è la tomba di
Geser e della sua famiglia. Fu opera di Imhotep,
fondatore del calendario, della medicina e della architettura. Imhotep era il
gran sacerdote di Eliopoli, capitale della scienza sacerdotale. Questo spiega
perche' il faraone lo scelse per la costruzione del suo complesso monumentale.
Il compito di Imhotep era arduo perche' allora l'architettura in pietra non
aveva tradizioni consolidate quanto meno per opere grandiose. Il caso volle
pero' che questa scelta fosse un colpo da maestro e Imhotep avesse gloria
perenne.
Il gran sacerdote fu anche integrato nel Pantheon di Menfi come figlio di
Ptah e di una mortale Kerduankh. Infine con il nome greco di Imuthes fu talvolta
assimilato ad Asclepio (Esculapio per i Romani), dio della medicina.
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Nome: | Neferkare | ||
Lettura: | nfr kA ra | ||
Traduzione: | Bello è lo spirito di Ra |
Cenni Biografici
La
fine della dinastia è molto poco chiara, come d'altronde l'inizio.
A metà strada tra Giza e Abusir, a Zaniet el-Aryan, sono state trovate due
tombe piramidali attribuibili alla terza dinastia. Una tomba è di Huni
(Hwnj: Il
Colpitore), l'ultimo faraone della III dinastia. L'altra è attribuibile
all'Horo Nebka(ra) o Neferka(ra).
L'elenco dei successori di Gioser sembra essere (Grimal): Khaba, Sekemkhet,
Neferka(ra) e Huni.