II Esempio
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Il secondo esempio riproduce una formula di offerta che potete trovare visitando le tombe egiziane o i musei.

Tale formula è chiamata:   irt htp-di-nsw 'celebrando (il rito chiamato) hotep-di-nesu' o 'una offerta che il re fa'.

Un esempio classico di questo tipo di offerta è riportato qui sotto:

'Un'offerta che il re fa ad Osiride, signore di Djedu, grande dio, signore di Abido,

affinché egli faccia un'offerta invocatoria (consistente) in pane, birra, tori, uccelli, alabastro e lino,

in tutte le cose buone e pure di cui il dio vive,

per il 'ka' del riverito Key.'

La traslitterazione della formula è:

'Htp-di-nsw Asir nb Ddw ntr aa nb Abdw

dì=f prt-hrw t hnkt ka apd ss mnht

ht nb(t) nfr(t) wab(t) ankht ntr im

n ka n imah(y) Ky'.

Qualche chiarimento per meglio comprendere la formula:

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il termine di=f 'affinché egli faccia' si riferisce al dio. A riprova di ciò se gli dei sono più di uno il termine diventa di=sn ' affinché essi facciano';

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il termine prt-hrw è di complessa interpretazione e viene normalmente tradotto con ' un'offerta invocatoria ', mentre il significato letterale è ' mandando una voce ';

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le voci che seguono il termine 'offerta invocatoria' sono le offerte che il dio fa per l'anima del defunto;

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interessante, dal punto di vista grammaticale, il termine ankht ntr im che significa 'di cui il dio vive';

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il termine 'riverito' è spesso sostituito da 'maa-hrw che significa 'giusto di voce' e viene tradotto con 'giustificato'. Allude al giudizio che ogni uomo subisce nell'al di là di fronte ad Osiride.

 

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