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La lingua Copta fu la lingua nazionale dell'Egitto a partire dall'epoca della conversione al Cristianesimo verso la metà del III secolo. La lingua copta faceva uso delle ventiquattro lettere dell'alfabeto greco integrato da sette voci derivate dal demotico per rendere i suoni particolari della lingua egiziana sconosciuti in greco. Essa comprende, cosa unica nella tradizione linguistica egiziana, anche le vocali; era inoltre scritta sempre da sinistra a destra, in linee orizzontali senza divisione tra le varie parole con una punteggiatura minima. Quale lingua popolare cristiana il copto non forma una unità,
ma si presenta sotto forma di sei dialetti in funzione
della varie regioni d'Egitto in cui erano inizialmente parlati. I due dialetti principali furono il
Sahidico,
originario di Menfi e il Bohairico parlato nel Delta. Agli inizi dell'XI sec.il
Bohairico soppianta il Sahidico e diventa la lingua ufficiale della chiesa
copta monofisista imponendosi anche come lingua letteraria del paese. La lingua copta fu fondamentale per permettere a Champollion di portare a termine la decifrazione della antica lingua egiziana. La translitterazione dei geroglifici fu presentata dal francese nella sua grammatica, come vedremo, utilizzando le lettere dell'alfabeto copto confrontando inoltre le parole egiziane antiche con le equivalenti copte. Riportiamo quindi, qui di seguito, l'alfabeto copto in modo da permettere di comprendere meglio i successivi esempi tratti dalla grammatica di Champollion.
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