Prima di addentrarci nell'analisi delle singole dinastie egiziane e nella
lettura dei cartigli dei principali faraoni d'Egitto è utile dare qualche
informazione generale sulla storia di questa antica civiltà.
La storia Egizia abbraccia un lungo periodo che va dal 3200 a.C., epoca
dell'unificazione dell'Egitto, fino ad Alessandro Magno, 332 a. C.. Essa si divide in quattro periodi principali:
Antico, Medio, Nuovo, Tardo
Regno con due Periodi Intermedi, il I
e il II, suddivisi in 30 dinastie (cui si dovrebbe aggiungere come XXXI
dinastia la seconda dominazione persiana che termina con l'avvento di ALESSANDRO
MAGNO) secondo quanto proposto dal
sacerdote e storico egiziano Manetone, vissuto durante il regno di
Tolomeo II Filadelfo. Il suo libro 'Aegyptiaka' è pero' giunto a noi
solo attraverso parziali trascrizioni di autori più tardi quali Flavio Giuseppe
e Sesto Giulio Africano e quindi le sue affermazioni vanno sempre verificate
prima di essere accettate da un punto di vista storico.
Le dinastie manetoniane terminano con l'arrivo di Alessandro il Grande. Per
completezza bisogna però proseguire fino alla conquista romana
dell'Egitto e quindi considerare anche la dinastia Tolemaica (dinastia
dei Lagidi). Ho anche inserito i cartigli degli Imperatori Romani
per avere una visione completa dei cartigli di tutti i re d'Egitto.
Prima di proseguire alcune brevi considerazioni sulla storia d'Egitto
che spero servano a chiarire meglio l'evolversi degli avvenimenti.
La storia di questo popolo si svolge, per gran parte del suo scorrere,
nell'Età del Bronzo. Infatti per gli Egizi l'Età del Ferro inizia solo
dopo i contatti che essi ebbero con la civiltà Ittita, circa 1400 anni
prima di Cristo, durante la XVIII dinastia, all'epoca dei faraoni Thutmosis
IV e Amenofi III.
E' interessante per meglio inquadrare la storia egizia ricordare le date
di alcuni episodi storici a noi familiari:
- la guerra di Troia avviene attorno al 1300/1200 a.C. mentre in Egitto
governa la XIX dinastia tebana;
- Roma viene fondata nel 753 a.C. quando al governo dell'Egitto si trova
la XXIII dinastia di Tanis;
- la storia egiziana classica termina con l'avvento di
Alessandro il Grande nel 332 a.C.;
- le guerre tra Roma e Cartagine avvengono nel periodo Tolemaico durante il
regno di Tolomeo V Epifane.
L'esame di questo lungo periodo di vicende fa emergere alcune considerazioni:
- la storia d'Egitto non è solo limitata ai soliti nomi che si studiano a
scuola: Cheope, Tutankhamon, Ramsete II. L'analisi approfondita evidenzia
personaggi interessanti che sono di solito ignorati. Spiccano infatti grandi
personalità quali:
- il mitico Menes, unificatore dell'Alto e Basso Egitto e fondatore
dell'Egitto storico:
- il faraone Geser e il suo architetto Imhotep (III dinastia);
- il faraone Montuhotep II della XI dinastia;
- i faraoni della XII dinastia come Amenhemat I e Sesostri III;
- la regina Hatscepsut e il figliastro Tuthmosis III, forse il
più grande faraone egizio, Amenofi III e Ekhnaton, tutti
della XVIII dinastia;
- Sethi I della XIX dinastia;
- Ramsete III della XX dinastia;
- Psammetico I, che ha introdotto la scrittura demotica, della XXVI
dinastia.
- l'importanza delle donne nello scorrere della storia egiziana. Esse non
soltanto hanno ricoperto il ruolo di faraone come Nitokerti, Tausert
e la già citata Hatscepsut, ma sono state consigliere ed ispiratrici di
faraoni. Ricordiamo Teje e Nefertiti, madre e moglie del
faraone Ekhnaton, e Nefertari, moglie prediletta di Ramsete II;
- l'alternarsi, durante il lungo periodo dello scorrere della civiltà
egizia, di momenti di grande splendore e ricchezza con secoli di povertà e
di dominazione straniera;
- la capacità della cultura egiziana di assorbire gli invasori e di
trasformarli in egiziani anticipando, in questo, il rapporto della civiltà
greca con quella romana ('Grecia capta foerum victorem coepit');
- il perenne conflitto tra il potere civile e il potere religioso e i
guasti provocati nella conduzione della nazione dalla politica di privilegi
nei confronti di nobili e caste sacerdotali;
- l'abilità degli egiziani nel costruire non solo grandiosi monumenti
funerari, ma anche di ideare opere pubbliche importanti come i canali di
irrigazione del Nilo, la bonifica della regione del Fayum o la costruzione
di un canale per unire il delta al mar Rosso;
- l'importanza di una forte burocrazia (visir, scribi, architetti, medici
ecc.) che permetteva di mantenere in vita e far funzionare un sistema
politico in cui tutto il potere era nelle mani del faraone. E' grazie agli
scribi, che tutto annotavano e scrivevano che abbiamo potuto ricostruire non
solo la storia d'Egitto, ma soprattutto il modo di vivere degli egiziani, le
loro credenze e le loro paure.
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